venerdì 16 ottobre 2015

FONDI EUROPEI, LUCCI (CISL): URGE CONFRONTO REGIONE CAMPANIA – PARTI SOCIALI E CONDIVISIONE STRATEGIE IN OTTICA INTERREGIONALE

Sui fondi europei occorre che la Regione Campania convochi con urgenza le parti sociali per fare il punto sia sulla nuova programmazione, sia su quella del ciclo 2007 – 2013. Condividiamo l'allarme sulle procedure di accelerazione della spesa, già da noi anticipato un anno fa, quando abbiamo cominciato ad incontrare gran parte dei soggetti attuatori. Per evitare di sprecare risorse, inoltre, sulle grandi strategie è quanto mai necessario ragionare in un’ottica interregionale”.
Così Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania e responsabile Mezzogiorno del sindacato con delega ai Fondi Europei, che oggi sarà relatrice all’appuntamento nazionale organizzato dalla Cisl, guidata da Annamaria Furlan, a Bari per presentare le proposte per il rilancio del Sud a Governo, Confindustria e Governatori meridionali.
In Campania, in particolare – spiega Lina Lucci – abbiamo la necessità di capire quanto sarà rendicontato al 31 dicembre 2015 rispetto ai circa 1,8 mld di euro della vecchia programmazione. Sarebbe poi opportuno verificare se il Pra - il Piano di Rafforzamento Amministrativo della Regione – abbia recepito e sia intervenuto sulle criticità che anche la Cisl ha segnalato da tempo ai tavoli di partenariato e che vanno dalla farraginosa organizzazione interna degli uffici regionali, con frequenti duplicazioni e sovrapposizioni di competenze, all'inefficace “accompagnamento” dei soggetti attuatori per l'attuazione della spesa.
Sarà poi utile confrontarsi sulla necessità di un coordinamento e accompagnamento tecnico dei Grandi Progetti che non sconti le deficienze del passato ed evitare che si persista nel ricorso eccessivo a progettazioni preliminari con forti costi per la partecipazione alle gare e tempi lunghi per le assegnazioni”.
Quanto è emerso negli ultimi mesi ha confermato che avevamo purtroppo visto giusto sia sulle problematiche sia sugli interventi necessari. L’auspicio è che ci sia ora l'occasione per condividere percorsi che superino quelle criticità già da troppo tempo evidenziate. Dal canto nostro, come Cisl – conclude Lucci – abbiamo avviato un progetto con tutte le regioni del Sud per costruire azioni coordinate ed incisive finalizzate a monitorare la spesa, intervenire sulle cause dei ritardi e rimuoverle fino a chiedere il ricorso a poteri sostitutivi. Ed è già pronto un percorso formativo che presenteremo all' assemblea organizzativa di domani a Bari per specializzare quadri e dirigenti su questi temi, in un’ottica continuativa”.

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